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L'importanza delle fiabe, racconti tra rito e magia!

Categoria: psicologia
FIABE

Le fiabe con la loro magia, oltre a stimolare nei bambini fantasia e immaginazione, hanno un significato emotivo ancora più importante e prezioso...

I bambini che ascoltano o leggono le fiabe, infatti, si addentrano in mondi fatati e si immergono in fantastiche avventure: esplorano, conoscono e crescono. Ogni fiaba incomincia con il tradizionale “c’era una volta”: queste parole d’inizio collocano gli avvenimenti in una dimensione vaga e fuori dal tempo. Tutte le storie delle fiabe infatti fanno riferimento al passato, ad un tempo ben separato dal presente: il “c’era una volta” permette così di contenere la paura confinando streghe, orchi e lupi in un mondo lontano, senza rapporto con la realtà quotidiana nella quale è impossibile che essi possano arrivare. Per lo stesso motivo, l’ambientazione delle fiabe non è mai collegata a luoghi geograficamente conosciuti o riconoscibili: vengono presentati scenari che hanno connotazioni simili in molti paesi come boschi, foreste, fiumi, montagne. Anche questo contribuisce a mantenere una distanza tra l’immaginario ed il reale.

Raccontare e ascoltare storie diverte grandi e piccini e contribuisce a stimolare la creatività: il bambino si può identificare in alcuni personaggi, come l’eroe che combatte contro il male, immaginando di sopportare con lui prove e di sconfiggere “il cattivo” grazie a poteri e capacità speciali. Con la loro struttura semplice e la trattazione di problemi umani universali, le storie delle fiabe di frequente esemplificano bene e male in determinati personaggi e propongono conflitti incoraggiando i lettori ad affrontarli creativamente, come i protagonisti fanno nelle loro avventure; i piccoli spesso riescono a trovare nelle fiabe il “loro” modo di affrontare i problemi, la “loro personale” soluzione. La lettura delle fiabe può inoltre permettere ai bambini l’incontro con diverse emozioni, provate dai personaggi durante lo svolgimento delle storie, felicità, rabbia, paura, tristezza e sorpresa: è bene soprattutto per i più piccini che vi possa essere la presenza di un altro con il quale interagire, di un genitore o un adulto che condivida questi momenti con il piccolo affinché i diversi sentimenti incontrati nella fiaba, soprattutto quelli negativi, possano diventare meno spaventosi.

Il momento in cui ai bambini vengono raccontate le fiabe, solitamente prima di andare a letto, è prezioso ed importante perché è “un dono”: la mamma o il papà, sempre così di fretta, si fermano e dedicano tempo al bambino, leggendo con lui e guardando le figure dei libri. È un tempo ricco di affetto, presenza e pazienza. Il racconto di una fiaba prima dell’addormentamento può così diventare un rituale che crea un legame unico che fa sentire accudito ed accolto il piccolo: il momento delle storie raccontate e ascoltate dalla mamma e dal papà quindi prende un significato emotivo molto più grande del gesto in sé!

I fratelli Grimm giustamente osservavano: “Le fiabe sono capaci di cogliere i puri pensieri di un'osservazione infantile del mondo, in parte per il modo in cui sono divulgate, in parte per loro intrinseca natura; nutrono in modo immediato come il latte, leggere e gradevoli, o come il miele, dolci e nutrienti, senza pesantezza terrestre".

A cura di: Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
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www.pollicinoonlus.it
Numero Verde 800.644.622


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