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Agevolazioni alle famiglie della Legge di stabilità

Categoria: Avvocato
famiglia

Carta della famiglia, Voucher baby sitting, congedo padre, maternità e tanti altri aiuti alle famiglie in base alla Legge di Stabilità 2016, spiegati in modo semplice ed efficace dall'Avv. Isabella Mauceri.

La Legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (c.d. Legge di stabilità 2016) prevede alcuni provvedimenti destinati al sostegno delle famiglie.

Vale la pena conoscerne l’istituzione per poter poi concretamente valutare se il singolo nucleo familiare interessato possa accedere a una o a tutte le misure ivi previste.

La Carta della famiglia

Istituita dalla Legge ora citata precisamente all’art. 391 verrà rilasciata nel 2016 alle famiglie costituite da cittadini italiani o stranieri regolarmente residenti nel territorio italiano con almeno tre figli minori a carico.

Questa carta consentirà l’accesso a sconti sull’acquisto di beni e servizi ovvero a riduzioni tariffarie concessi da soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all’iniziativa.

La carta, si badi bene, non viene rilasciata automaticamente a tutte le famiglie con almeno tre figli minori a carico, ma occorre presentare formale domanda una carta corredata da un indicatore ISEE.

Nonostante di questo provvedimento si sia ampiamente parlato e nonostante sia stato a tratti anche promosso come “cosa già fatta”, i criteri e le modalità di rilascio della carta della Famiglia non sono stati ancora determinati.

E’ la stessa Legge di Stabilità infatti a prevedere che entro il 31 marzo 2016 dovrà essere emanato uno specifico decreto che preveda appunto i criteri e le modalità concrete di rilascio della carta.

La carta sarà emessa dal Comune e avrà la durata di due anni e mirerà alla promozione della costituzione di gruppi di acquisto familiare o gruppi di acquisto solidale nazionali nonché alla fruizione di biglietti e abbonamenti famiglia a servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, ecc..

Sulla linea operativa della riforma del Lavoro del 2012 e del Jobs Act del 2015 arrivano anche due provvedimenti che dovrebbero semplificare il gravoso tema della conciliazione lavoro famiglia (voucher baby sitting, condìgedo padre, maternità).

Voucher baby sitting

E’ stato prorogata la misura già prevista secondo cui la madre dopo l’astensione obbligatoria dal lavoro ed entro gli undici mesi successivi può chiedere un voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting o in alternativa un contributo per l’iscrizione all’asilo pubblico o privato. Ciò in alternativa al congedo parentale.

L’importo del voucher è di 600,00 euro mensili per un periodo massimo di tre mesi per le lavoratrici dipendenti.

La manovra estende la misura alle imprenditrici e alle lavoratrici parasubordinate, ma il valore del voucher è di 1.800,00 euro totali per un massimo di tre mesi e bisogna aspettare un decreto attuativo perché la misura sia effettiva.

Al fine di consentire l’accesso a detti benefici, l’Istituto pubblica, sul proprio sito WEB, le istruzioni nelle quali sono stabiliti i tempi e le modalità di presentazione della domanda da parte delle lavoratrici madri.

La domanda deve essere presentata all’INPS esclusivamente attraverso il sito WEB istituzionale, accedendo direttamente tramite PIN “dispositivo” ovvero tramite patronato.

In sede di domanda la lavoratrice richiedente deve:

  • indicare a quale dei due benefici intende accedere, ed in caso di scelta del contributo per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati, indicare la struttura per l’infanzia (pubblica o privata accreditata) nella quale la lavoratrice stessa ha effettuato l’iscrizione del minore;
  • indicare il periodo di fruizione del beneficio, specificando il numero di mesi;
  • dichiarare la rinuncia alla fruizione del corrispondente numero di mesi di congedo parentale;
  • dichiarare di aver presentato dichiarazione ISEE valida.

Congedo padre

Il padre lavoratore dipendente dovrà fruire di due giorni di congedo obbligatorio che potranno essere goduti anche in maniera non continuativa e comunque nei primi cinque mesi di vita del figlio. L’applicazione è in via sperimentale limitata al solo 2016.

Il congedo facoltativo (sempre due giorni) è prorogato per il 2016. Dovrà chiaramente fruirsene in alternativa all’astensione obbligatoria della madre.

Maternità

Una importante novità prevede che il periodo obbligatorio di congedo di maternità sarà conteggiato ai fini della determinazione dei premi di produttività.

Giovani coppie

Le giovani coppie (coniugi o conviventi more uxorio) il cui nucleo sia costituito da almeno tre anni e in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni, acquirenti di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale, beneficiano di una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le spese documentate sostenute per l’acquisto di mobili ad arredo della medesima unità abitativa. La detrazione di cui al presente comma, da ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50 % delle spese sostenute dal 1º gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro.

Fondo di solidarietà per il coniuge in stato di bisogno

E’ istituito in via sperimentale con uno stanziamento di 250.000,00 euro per il 2016 e di 500.000 euro per il 2017 il fondo di solidarietà a tutela del coniuge in stato di bisogno che cioè non riesca a mantenere sé e i figli minori oltre che i maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi e che non abbia ricevuto l’assegno stabilito in sede di separazione o divorzio.

Non è ancora stato emesso il decreto che individuerà i Tribunali presso cui iniziare la sperimentazione.

L’istanza infatti per accedere al Fondo si presenta al Tribunale del luogo di residenza ed è esente da versamento di contributo unificato.

A cura dell'Avvocato Isabella Mauceri
Prestinoni e Associati Avvocati -  Varese
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