Bonus bebè - Assegno a sostegno della natalità
Come promesso ecco la continuazione dell'articolo sul Bonus Bebè, l'Avv. Cirivello ci aiuta a presentare la domanda.
Primo consiglio per accelerare la procedura
La domanda all’Inps è possibile effettuarla solo telematicamente. Potrete rivolgervi ai patronati oppure fare tutto da soli.
In tal caso occorre munirsi di un codice pin che si può chiedere tramite il sito dell’Inps o tramite operatore contact.
In tal caso il codice pin verrà comunicato in parte per posta entro 10 – 15 giorni dalla richiesta.
Dopodiché dovete, sempre tramite sito, trasformare il pin in dispositivo e questa trasformazione si avrà entro 48 ore.
Volete accelerare ulteriormente la procedura?
Se vi recate direttamente allo sportello Inps potete chiedere al funzionario che vi venga attivato un codice pin già funzionante e con modalità dispositiva.
Così risparmierete circa 15 – 20 giorni di attesa!
Istruzioni per la compilazione della domanda telematica
WEB - Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Istituto (www.inps.it - Servizi on line)
Contact Center Integrato - numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante).
Secondo consiglio per velocizzare la telefonata
Il call center integrato risponde in voce automatica e per bonus bebè occorre digitare il numero sopra indicato, poi premere tasto 4 e poi premere il tasto 2. Dopodiché sarete in linea con un operatore che vi indicherà i passaggi successivi.
Procedura
Il servizio d'invio delle domande è disponibile attraverso il seguente percorso: -> Servizi per il cittadino -> Autenticazione con PIN -> Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito -> Assegno di natalità – Bonus bebè.
Per agevolare la compilazione della domanda on line, nella sezione moduli del sito www.inps.it sarà disponibile un modulo facsimile che ripropone le maschere del servizio on line.
Si precisa che, il soggetto richiedente autocertifica nella domanda i requisiti che danno titolo alla concessione dell’assegno, salvo che non sia tenuto a comprovare i requisiti sulla base di specifica documentazione (articolo 4, comma 4 del D.P.C.M.).
In particolare, i cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno UE sopra indicato oppure in possesso del permesso di soggiorno per asilo politico autocertificano il possesso di tali titoli inserendone gli estremi nella domanda telematica.
Riguardo ai provvedimenti giudiziari (quali, ad esempio, ordinanza di affidamento preadottivo, provvedimento giudiziario di affidamento esclusivo o di affidamento temporaneo) è necessario che il richiedente, ove non abbia allegato il provvedimento alla domanda, abbreviando in tal maniera i tempi di definizione del procedimento amministrativo, indichi il Tribunale che lo ha emanato e gli elementi che ne consentano il reperimento (la sezione del tribunale, la data di deposito in cancelleria ed il relativo numero).
Il provvedimento di accoglimento o di rigetto della domanda è consultabile sul sito web istituzionale, mediante accesso al proprio profilo dello sportello virtuale attraverso il seguente percorso: -> Servizi per il cittadino -> Autenticazione con PIN -> Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito -> Assegno di natalità – Bonus bebè -> Consultazione domande -> Documenti correlati.
La pre-informativa è trasmessa dall’INPS ai recapiti che il soggetto ha comunicato precedentemente all’Istituto al momento di presentazione della domanda.
Gestione delle domande
In presenza dei requisiti di legge le domande vengono liquidate in automatico e viene avviato il processo di pagamento centralizzato secondo le modalità indicate in domanda dal richiedente.
In presenza di un valore ISEE superiore alla soglia (25.000,00 euro annui) prevista dalla normativa in argomento, la domanda è rigettata in automatico.
Nel caso in cui é necessario un approfondimento dell’istruttoria ed una integrazione di documentazione le domande vengono messe a disposizione della Struttura territorialmente competente per la loro definizione.
Ogni struttura territoriale ha la visibilità completa di tutte le domande, sia di quelle di propria competenza sia di tutte le altre distribuite sul territorio nazionale.
A cura di Avv. Barbara Cirivello
www.studiolegalecirivello.com
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