Alla scoperta dei cavalli selvaggi del Monte Bisbino
Ecco una gita speciale, nella natura della Lombardia, alla scoperta dei cavalli selvaggi del Monte Bisbino, che vivono in Val d’Intelvi (CO).
La loro è una storia a lieto fine, nata da un evento triste - la morte del loro padrone e l’eredità di questi stupendi esemplari che nessuno reclamava - in conseguenza al quale i cavalli hanno vissuto per anni allo stato brado, fino all’arrivo di un inverno troppo rigido che li ha portati ad avvicinarsi in modo eccessivo ad alcuni centri abitati. La cosa non è stato visto di buon occhio dai più tant’è che su di loro era stato emesso un provvedimento di cattura e abbattimento, evitato grazie all’intervento di un numeroso gruppo di volontari italo-svizzeri che hanno fondato un’associazione per la loro salvaguardia. Questi cavalli sono divenuti oggi simbolo di libertà e sono assolutamente i benvenuti in Valle.
I cavalli si trovano attorno alla vetta del Monte Bisbino, a 1325 metri di quota a picco sul Lago di Como, proprio sopra Cernobbio. Tra la primavera e il tardo autunno i cavalli si possono trovare partendo dall’Alpe di Orimento, una spettacolare terrazza che dà sul lago di Lugano e la cui vista spazia su gran parte della catena delle Alpi. Il branco si può ammirare salendo da Orimento, sui pascoli di Squadrina e di Pesciò, oppure scorgerli nelle pinete sotto il Baraghetto o al Barco dei Montoni.
Durante l’inverno, invece, grazie alla generosità del Comune di Lanzo d’Intelvi, vivono in un grande terreno (al Pian delle Noci) foraggiati e accuditi.
La transumanza tra questi due luoghi è un evento che solitamente richiama qualche centinaio di turisti e appassionati ed è coordinato da un folto gruppo di volontari che si prende cura di questi bellissimi esemplari per buona parte dell’anno: è sempre un momento molto emozionante perché i cavalli di solito hanno bisogno di essere “accompagnati” finché non si superano le ultime case e poi, da li, come per magia corrono liberi verso i pascoli che li ospiteranno per tutta la bella stagione.
L’avvistamento dei cavalli non è garantito al 100%, non trattandosi di cattività, ma devo dire che noi li abbiamo sempre trovati, spesso ci siamo passati accanto proprio camminando sul sentiero e non saprei dirvi chi dei due era più incuriosito, se noi o loro.
Piccola curiosità: i cavalli, oggi noti come “Bisbini” sono in realtà di razza Haflinger, o Avelignesi. Sono cavalli caratterizzati dal manto beige, dalla criniera e coda folta, dorata e una striscia bianca sul muso che crea un bel contrasto cromatico. Venivano utilizzati per il lavoro in montagna e dovevano essere resistenti, robusti e potenti. Tranquilli e affidabili di carattere, si adattano anche a condizioni di vita spesso difficili come animali da lavoro o per l’utilizzo nell’esercito.
Come raggiungere Orimento o il Pian delle Noci:
La Baita di Orimento si trova nei pressi dell'omonima sella tra il Monte Orimento (m. 1391) e il Pizzo della Croce (m. 1485).
Si raggiunge percorrendo la S.S. 340 (Regina) da Como fino all'altezza di Argegno, splendida località turistica sulla riva sinistra del lago di Como, dalla quale inizia l'ascesa verso la Valle d’Intelvi. Avendo quindi deviato sulla S.P. 15 per Porlezza, si raggiunge dopo circa 10 km. S. Fedele Intelvi. All'uscita del paese, si trova a sinistra, il bivio per raggiungere Casasco d'Intelvi e prima di arrivare al centro del paese, svoltando a destra e seguendo le indicazioni stradali per Orimento, si raggiunge facilmente la meta. Nei pressi della Baita è presente un’area parcheggio.
Alla Baita di Orimento (www.baitadiorimento.it) è possibile pranzare ma il consiglio è quello di chiamare prima per prenotare il tavolo e assicurarsi che sia aperta, in alternativa è sempre un ottimo posto dove consumare una buona merenda alla fine della gita. Se scegliete di portarvi il pranzo al sacco, non sono presenti aree pic nic ma è possibile sostare un po’ ovunque nei prati.
Per raggiungere il Pian delle Noci - dove si trovano i cavalli nei mesi invernali - invece, da San Fedele d’Intelvi, si prosegue per un altro chilometro, fino a raggiungere Pellio d’Intelvi. Da li si svolta a sinistra per la provinciale 13 - diramazione Pian delle Noci, fino a raggiungere, dopo aver attraversato in salita tutto il paese, i segnavia che indicano l'inizio del sentiero n. 6 (m. 892).
Entrambe le escursioni non sono impegnative e quindi adatte a tutta la famiglia, non ci sono sentieri percorribili con il passeggino, è consigliato l’utilizzo della fascia o del marsupio ergonomico per i tratti di strada più in pendenza (sopratutto se avete camminatori pigri).
Per maggiori informazioni
www.cavallidelbisbino.com
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A cura di Francesca Praga
foto archivio associazione cavalli del monte Bisbino
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