Skip to main content

Gita sul Lago di Ghirla, nella natura della Valganna

Categoria: gite in giornata
Gita sul Lago di Ghirla, al fresco della Valganna

La gita che vi proponiamo è un facile percorso nel fresco della Valganna, seguendo la ciclopedonale che inizia dalla Badia di Ganna e termina al Maglio di Ghirla.

Si parte dal paesino Ganna (VA) e precisamente dalla Badia di Ganna o di San Gemolo. La badia di Ganna è un monastero Benedettino attivo dal 1095 circa fino al 1556. La Chiesa Monasteriale, in stile lombardo è databile al 1100-1125, il campanile romanico è stato edificato tra il 1150 e il 1175. Il Chiostro interno, a due piani, è a forma pentagonale e realizzato in stile romanico-longobardo con un rifacimento successivo in stile seicentesco. Il museo della Badia contiene opere pittoriche e scultoree, oggetti sacri e una raccolta di reperti archeologici (ad oggi chiuso per restauro).

 

Le origini della Badia sono legate alla leggenda di San Gemolo, giovane diacono in pellegrinaggio verso Roma che agli inizi del XI secolo venne decapitato ad opera di una banda di briganti. Secondo la leggenda Gemolo dopo essere stato ucciso raccolse la sua testa e cavalcò fino al luogo dove oggi c’è l’abbazia benedettina.
Le spoglie del Santo oggi sono conservate e visibili sotto l’altare maggiore della Badia (si vede proprio lo scheletro ricostruito).

Nel punto esatto dove avvenne il martirio, i monaci costruirono a ricordo del fatto, attorno al XIV secolo, una piccola cappella, restaurata nel 1600, ben visibile (grazie ad un cartello) percorrendo la provinciale prima di arrivare alla Badia dal lato del lago di Ganna.

Di fronte alla cappella si trova la fonte sgorgata al momento della costruzione delle cappella e a pochi metri di distanza, entrando verso il bosco potrete scoprire la “Fontana dei sassi rossi”, altra fonte così chiamata perché le pietre che contiene sono macchiate di un colore rosso vivo. La leggenda vuole che i sassi siano stati macchiati dal sangue di Gemolo, decapitato lì accanto …


Questa piccola area (con tavoli di legno e pannelli didattici) vale una sosta magari prima di raggiungere l’abbazia o al ritorno.
Potete pensare anche di partire direttamente dalla Cappella di San Gemolo e a piedi continuare fino al Maglio di Ghirla, in questo caso il percorso è più lungo (circa 1.5 km in più) quindi la fattibilità dello stesso dipende dalla propensione dei bambini a camminare.

La pista Ciclopedonale fino al Maglio di Ghirla

Lasciata l’auto nel parcheggio della Badia di Ganna si imbocca la via Gariboldi (stretta via in salita) proprio di fronte alla Badia di Ganna, dove noterete il cartello della pista ciclopedonale. Dopo un breve tratto in mezzo alle case ci si inoltra nel bosco, dove il tragitto diventa fresco e ombreggiato.

Il percorso è semplice con brevi salite e discese, e costeggia il lago di Ghirla. La prima parte termina al lido del Campeggio Trelago dove potrete fare giocare i bambini o fare un picnic.

Vi avvisiamo che qui si paga l’entrata di adulti, bambini e cani (3 euro l’ingresso) e si può usufruire dei bagni e del parco giochi per i bambini. C’è la possibilità anche di grigliare portandosi da casa l’occorrente e affittando il tavolo di legno.

Se invece volete pranzare o fare merenda pochi metri più avanti, lungo la via, troverete il bar-pizzeria del campeggio Trelago.

Il Lago di Ghirla ha origine glaciale e la sua alimentazione deriva esclusivamente dal torrente Margorabbia proveniente dal lago di Ganna. Ricco di fauna ittica è caratterizzato da acque limpide ma pur essendo balneabile non è indicato per i bambini in quanto profondo (più di 14 metri) e con correnti molto forti. La sua unicità risulta data dalle sponde boschive e dai colori particolari che si specchiano nell’acqua del lago creando dei panorami fantastici.



Superato il bar-pizzeria la ciclopedonale vi porta direttamente al Maglio di Ghirla seguendo le indicazioni.

Il Maglio di Ghirla o Antico Maglio Pavoni (XV-XVI secolo) utilizza l’acqua come risorsa energetica, è un’antica bottega artigiana del passato che per centinaia di anni è servita ai contadini per realizzare i ferri degli animali, le ruote dei carri e tanti altri arnesi necessari nei lavori dei campi. Oggi grazie al recente restauro della Comunità Montana, il Maglio è una testimonianza dei maestri artigiani lombardi e viene visitato ogni anno da scuole e turisti solo previa prenotazione o liberamente durante le giornate europee dei Mulini a maggio o il mercatino di Natale di novembre.  

Percorso consigliato
Da Abbazia di San Gemolo a Maglio di Ghirla 3 km solo andata
Punto di Partenza: Abbazia di San Gemolo a Ganna (VA) (ampio parcheggio)
Percorso su Ciclopedonale, facile e adatto a tutti.

Percorso alternativo
Da Cappella di San Gemolo a Maglio di Ghirla 4.5 km solo andata
Punto di Partenza: Cappella di San Gemolo sulla provinciale che porta a Ganna a sinistra – visibile un cartello descrittivo e la stessa cappelletta (parcheggio sulla strada)
50 minuti circa andata Cappella di San Gemolo – Abbazia di Ganna
Da abbazia di Ganna a Maglio di Ghirla altri 3 km
Percorso consigliato solo a piedi, perché la prima parte è nel bosco e non adatta a biciclette. 

Per maggiori informazioni su San Gemolo
www.san-gemolo.it

Testo e foto a cura di Zaira Bertoni

Vuoi scoprire altre gite da fare con i bambini? Nella nostra sezione GITE IN GIORNATA troverai tante proposte


Seguici su

Articoli correlati