Sentiero dello Spirito del Bosco: fantasia, arte e natura!
Immerso nella Foresta dei Corni di Canzo, il Sentiero dello Spirito del Bosco è un percorso magico con fantastiche sculture in legno, labirinti, casette, passerelle, gallerie e tante sorprese.
Per raggiungere il Sentiero dello Spirito del Bosco si parte alla volta di Canzo, in Val Ravella, e si seguono le indicazioni per la fonte di Gajum, dove sgorga un’acqua sorgiva particolarmente apprezzata (400 metri di altezza). Vi consigliamo di arrivare presto la mattina, perché i tre parcheggi adiacenti la fonte sono piccoli e si riempiono subito. In fondo alla via, superato il ristorante Albergo Sorgente, c’è un altro parcheggio (più selvaggio) che sarà il nostro punto di arrivo alla fine della passeggiata.
La mulattiera “Via delle Alpi”, da cui parte il nostro percorso, si trova sopra la fonte Gajum e ci porta in circa 40 minuti a Prim’Alpe.
Durante questo primo tragitto, non particolarmente difficile, potrete tenere impegnati i bambini a raccogliere le ghiande o le pigne, ad ascoltare i suoni del bosco e a gioire del fresco dei boschi di faggi fino a che, raggiungendo l’agriturismo In Valentina, potrete gustare il gelato artigianale e conoscere le caprette!
Quando si materializzano dinnanzi a voi in lontananza i famosi Corni di Canzo, siete quasi arrivati a Prim’Alpe.
A Prim’Alpe (725 m di altezza) ci si può rinfrescare e dissetare alla fontana e fare un bel picnic nei prati circostanti. Per i genitori consigliamo l’ottimo caffè biologico, nel baretto di fianco al centro ambientale!
In questo luogo vengono ospitati:
- Il centro di educazione ambientale
- Il centro visitatori della Riserva Sasso Malascarpa
- Il museo degli alpeggi al primo piano
- La Cà di Alp al piano Terra
E proprio da Prim’Alpe parte il Sentiero dello Spirito del Bosco che termina nei pressi dell’Agriturismo di Terz’Alpe a circa 800 m di altezza.
Il sentiero ha inizio subito dopo la fontana, sul lato destro della strada, dopo aver attraversato una catasta-labirinto di tronchi ed osservato il primo personaggio scolpito in un albero.
Inaugurato nel 2008 e realizzato da ERSAF, grazie alla creatività dell’artista Alessandro Cortinovis e di altri scultori e intagliatori del legno, “lo Spirito del Bosco” è un sentiero molto particolare dove natura, arte e fantasia si fondono insieme. Un’occasione per riscoprire, prendendosi il giusto tempo, la magia del bosco e dei suoi abitanti come lo Gnomo Gnogno, il saggio del Bosco, il fauno guardiano, l’Homo Salvadego, la salamandra, gli spiriti canterini ecc…
Il sentiero è molto mosso con discese, attraversamenti di torrenti, scalette, ponti e salite. E' in parte protetto, ma in alcuni punti conviene dare la mano ai bambini più piccoli.
Si tratta di un chilometro e mezzo in mezzo al bosco, ma la durata dipende da quanto tempo vi fermerete a vedere le sculture lignee, a provare i giochi, la passerella, il labirinto, la galleria e a scoprire gli abitanti fantastici e tutte le sorprese che la natura cela!
Noi ci abbiamo messo un’ora abbondante, ma i bambini si sono divertiti tantissimo (e anche i grandi!).
Gli spiriti del bosco ci osservano e ci guidano facendo capolino lungo tutto il percorso.
Arrivati a Terz’Alpe ci si può riposare all’Agriturismo La Fattoria, conoscere gli animali come asini e cavalli e gustarsi una merenda genuina.
Per il ritorno abbiamo scelto di percorrere il Sentiero Geologico Giorgio Achermann che costeggia il torrente Ravella. Ma potete scegliere di tornare indietro per il Sentiero dello Spirito del Bosco o per la mulattiera.
Scendendo a valle con il sentiero geologico, grazie ai pannelli didattici, si possono scoprire tante informazioni interessanti. Ad esempio lo sapevate che qui ci sono le sorgenti pietrificanti che depositano carbonati di calcio e magnesio su muschi, foglie, rametti ed erbe rendendoli simili a pietra? O la marmitta dei giganti, un'ampia cavità scavata nella roccia del torrente? A chiudere questa bellissima gita in montagna portatevi il costume, teli mare e ciabattine perché alla fine del sentiero ci sono molte pozze dove potete rinfrescarvi e fare il bagno!
Foto e testo a cura di Zaira Bertoni
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