Skip to main content

Dal latte alla prima pappa... con tanta pazienza!

L'esito dell'allattamento costituisce un'esperienza che va a determinare le future importanti tappe di sviluppo del bambino, prima fra tutte quella dello svezzamento. 

L'esperienza dell'allattamento costituisce un periodo di fondamentale importanza sia per la neo-mamma che per il bambino. È proprio grazie a questo momento di mutua condivisione che inizia ad instaurarsi un legame tra i due, fatto di scambi non solo riguardanti l'elemento proteico che viene veicolato dalla madre per nutrire il proprio piccolo, ma anche di aspetti puramente emotivi e psichici. Attraverso questa continua condivisione di cibo, attenzioni, cure ed amore inizia un graduale processo di sintonizzazione tra i due, che porta ad una conoscenza reciproca sempre più profonda. Lo svezzamento potrà avvenire in modo sereno se il precedente allattamento è stato vissuto in modo altrettanto positivo.

Lo svezzamento

Lo svezzamento avviene in due differenti tappe: in un primo momento ci deve essere una piccola rinuncia da parte sia del bambino che della madre alla piena soddisfazione che si crea durante l'esperienza dell’allattamento, mentre in un secondo momento deve comparire la disponibilità del piccolo a provare nuovi gusti ed un nuovo modo con il quale nutrirsi. È importante che il bimbo sia pronto a rinunciare al seno ma soprattutto che anche la mamma sia decisa e disposta a svezzare il proprio figlio. In questo delicato passaggio, è fondamentale che i tempi di entrambi siano rispettati, senza che vi siano forzature ed obblighi per non incorrere in situazioni di disagio e rifiuto da parte del piccolo.

Con l'introduzione delle prime pappe si avvia una prima forma di separazione tra mamma e figlio, che riguarda contemporaneamente le dimensioni corporee ed affettive: all'interno della loro relazione entra il mondo esterno, la pappa, che implica un allontanamento fisico del corpo del bambino da quello della madre. È un passaggio molto importante, sia per il piccolo che per la madre poiché porta entrambi ad operare una rinuncia e, proprio per questo, è necessario che avvenga nel momento in cui siano entrambi pronti a farlo.

Ci vuole molta pazienza

Grazie alle piccole attese il bambino può rendersi conto che la mamma non c’è sempre, che non è a sua completa disposizione e questo può far sì che spesso risponda arrabbiandosi o piangendo, manifestando il suo possibile disagio attraverso il cibo. Queste risposte dei bambini si possono intensificare durante il momento dello svezzamento e richiedono tolleranza e comprensione.                           
Arrabbiarsi, sgridare il piccolo o reagire con il rifiuto, sono risposte che lasciano il bambino solo con la propria aggressività e danno luogo a molte paure e insicurezze che possono essere d’ostacolo al superamento dello svezzamento stesso. Sia durante l’allattamento che lo svezzamento è allora importante che l’adulto tenga presente che il bambino piccolo, invece di esprimersi con il pianto o con le parole, può utilizzare il cibo e l’atto nutritivo per comunicare le sue emozioni e anche i suoi malesseri.

Va ricordato che l’incontro con le nuove pappe, nonostante possa essere complesso, è un percorso ricco di novità ed aspetti che devono essere valorizzati: nuovi sapori, colori, suoni, profumi...nuove scoperte!

A cura di: Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
www.pollicinoonlus.it
Numero verde 800 644622


Seguici su

Articoli correlati