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Bilinguismo, famiglia e ambiente

Categoria: Bilinguismo
famiglia e ambiente nel bilinguismo

Quanto contano la famiglia e l’ambiente nell’apprendimento di una lingua straniera? tantissimo e per questo la Magic Teacher Micaela ci racconta l’esperienza di A., 5 anni.

A. inizia lo scorso anno, quattrenne, a frequentare  un corso Hocus&Lotus. Le premesse ci sono tutte: una mamma convinta del metodo, una Magic Teacher appassionata, una bambina intelligente, vivace ma forse, all’apparenza, meno entusiasta della sua mamma.

Gli inizi sono stati molto difficili per gli attori di questa storia magica: A. non ne voleva sapere di unirsi al gruppo dei suoi compagni di corso, tantomeno di fare lezione, e la sua mamma era letteralmente sull’orlo della disperazione e avrebbe ceduto se la sua Magic Teacher non avesse preso la situazione in mano e messo in atto una serie di strategie affettivo – relazionali con la bambina e la mamma.

La mamma! Donna fantastica: per sua ammissione era combattuta tra la consapevolezza dell’importanza della sua scelta educativa – linguistica e la volontà della sua piccolina, da sola contro tutti (marito, nonni, zii, tutti le dicevano di lasciar perdere se alla bambina non piaceva …)   

Sono convinta, come mamma e come insegnante, che le scelte educative per i nostri figli, soprattutto se ancora piccolini, siano appannaggio di noi genitori, non dei parenti, amici e tanto meno dei nostri cuccioli, che ancora piccolini non hanno gli strumenti per decidere che cosa sia meglio per loro.

E la mamma di A. la pensa come me! Il suo sesto senso di mamma ha prevalso e ha deciso di non mollare ma di perseverare, di affrontare la fatica, parola poco in voga oggigiorno, ahimè!

Ebbene, ci è voluto un tempo relativamente lungo, tanta pazienza, costanza, tanto confronto, tanta determinazione, passione, relazione, affetto, ma alla fine A., “magicamente” si è lasciata andare, ha rotto quel muro che la divideva dal suo gruppo e dalla sua insegnante, si è affidata e fidata.

Ma chi decide quanto tempo ci vuole per fidarsi e affidarsi? Ogni bambino ha i propri tempi e ogni bambino dovrebbe avere una mamma come quella di A.!

Oggi A. frequenta il suo secondo anno, felice e contenta, appassionata, sempre sorridente e partecipativa e soprattutto serena, regala abbracci e sorrisi alle sue compagne e a me … che penso … grande lavoro di squadra: famiglia, insegnante e studente! 

L’ambiente riveste quindi un ruolo fondamentale nell’apprendimento di una lingua straniera, ma non solo dal punto di vista didattico, come abbiamo già detto in precedenza.

La famiglia è per ogni bambino il punto di riferimento all’interno del quale valutare e testare il proprio sviluppo. E’ importante che ogni bambino, a livello emotivo ed affettivo, percepisca la vicinanza dei loro genitori ed il loro coinvolgimento al proprio processo di crescita.

La storia di A. ci dimostra che se famiglia e insegnanti si impegnano affettivamente ed empaticamente nel trovare la via giusta e le strategie adeguate, anche i bambini che all’apparenza mettono un muro, troveranno la forza e l’energia per cambiare, diventando così ogni giorno un po’ più forti e coraggiosi.

Qualsiasi sia il percorso linguistico che scegliamo per i nostri figli, assicuriamoci che sia anche educativo, che prevalga l’aspetto affettivo e relazionale.

La nostra A. ora chi la ferma più! Never give up!

A cura della Dott.ssa Micaela Di Leone
Esperta in Glottodidattica Infantile

     


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