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Bambini e dentista: dubbi e domande dei genitori

Bambini e dentista: dubbi e domande dei genitori

Perché i bambini hanno paura del dentista? Quando la prima visita? E' vero che le carie dei denti da latte non vanno curate? La Dott.ssa Garavaglia risponde alle domande e ai dubbi dei genitori.

Andare dal dentista per molti bambini è un vero dramma, il problema nasce perché spesso il dentista viene contattato solo in caso di urgenza, quando il bambino ha un problema di carie o un forte mal di denti.

Fino al primo anno di età o comunque con la comparsa dei primi dentini il bambino non ha necessità di lavare i denti. Basta che la mamma o il papà puliscano con una garzina inumidita le gengive e i primi dentini, gesto che può anche dare sollievo durante l’eruzione dei primi dentini.

Il modo migliore per far vivere al bambino un rapporto sereno con il dentista è quello di abituarlo alla sua figura, proprio come fin da neonato si abitua alle visite periodiche dal pediatra.

In genere si consigliano alcune tappe fondamentali:

  • Tra i 12 mesi e i 3 anni prima visita per fare la conoscenza del dentista
  • Tra 4 e 6 anni controllo per valutare igiene del bambino e consigli sull’alimentazione
  • Fra 6 e 10 anni controlli almeno una volta all’anno per valutazione eruzione primi denti definitivi ed eventuali problemi di masticazione e occlusione
  • Dopo la comparsa della dentatura definitiva controlli periodici dal dentista

Quando la prima visita odontoiatrica per il mio bambino?

Non esiste una regola, e se ci sono bambini che già intorno ai 3 anni cominciano a lamentare mal di denti, ce ne sono moltissimi che, invece, non manifestano problemi ai denti. Cosa fare allora? Fino a quando aspettare? In generale la SIOI (Società Italiana di Odontoiatria Infantile) consiglia una prima visita a partire dai 12 mesi, tenendo conto  i primi denti saranno iniziati a spuntare intorno ai 6 mesi, o comunque entro e non oltre ai 3 anni di età, per valutare lo stato di salute complessivo del cavo orale del bambino e per consentire al piccolo paziente di prendere confidenza con questa figura medica, con la poltrona e l’attrezzatura che a prima vista potrebbe far paura.

Fra i 4 e i 6 anni la dentatura da latte dovrebbe essere completa e il bambino deve imparare l’importanza dell’igiene orale. Inizialmente, lavarsi i denti sarà un gesto assimilabile ad un gioco e il bambino dovrà essere sempre guidato dal genitore nelle operazioni di spazzolamento che già in questa fase possono prevedere lo spazzolino elettrico, a velocità ridotta e con testine apposite.

Poco alla volta il piccolo paziente acquisirà confidenza con l’importanza di un gesto quotidiano, soprattutto se lo vedrà compiere anche ai genitori! In questa fase il dentista controllerà anche la forma e il colore dei denti, eventuali problematiche di masticazione e deglutizione o cattive abitudini (come il succhiarsi il pollice) oltre naturalmente l’eventuale presenza di piccole carie.

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È vero che le carie dei denti da latte non vanno curati?

Ecco un mito da sfatare molto pericoloso! La carie dei denti decidui va curata. Oltre a provocare dolore e spaventare il bambino, ancora poco avvezzo al mal di denti, possono far cadere il dente prima che quello definitivo sia pronto per l’eruzione, lasciando uno spazio nella dentatura che potrebbe creare spostamenti e modificazioni alla masticazione.

 

Nei primi anni di scuola elementare le abitudini di igiene orale del bambino vanno controllate e perfezionate. Il bambino deve imparare l’importanza di lavare i denti dopo ogni pasto e può essere utile compiere un test sull’acidità salivare per individuare la presenza di eventuali batteri cariogeni. L’odontoiatra in base alla conformazione dei denti potrà consigliare la sigillatura dei molari per facilitare le operazioni di pulizia e l’eventuale fluorizzazione per rinforzare lo smalto dei denti.

Fra i 6 e i 10 anni la dentatura dei bambini comincia a modificarsi con la perdita dei denti da latte e l’arrivo della dentizione definitiva. In questa fase delicata il dentista è fondamentale per valutare la situazione complessiva della masticazione e dell’occlusione, valutando la crescita regolare dei denti definitivi, intervenendo per prevenire o intercettare eventuali problematiche, è il momento dell’ortodonzia intercettiva che serve a correggere problemi di tipo scheletrico o disfunzionale che se non trattati precocemente possono aggravarsi. Questo nell’intento di armonizzare la crescita, favorire l’eruzione di tutti i denti permanenti ed eliminare le abitudini viziate. La durata del trattamento è breve, circa un anno, ed è seguita da una fase di monitoraggio fino al completamento della permuta a cui seguirà, se necessario, una fase di finalizzazione del trattamento o fase due.

Dai 10 ai 13 anni poco alla volta termina la permuta quindi il passaggio alla dentizione definitiva va completandosi, il bambino ha ormai imparato l’importanza dell’igiene orale e diventa consapevole che le visite di controllo periodiche dal dentista sono fondamentali per prevenire problemi gravi.

Grazie ai controlli dal dentista fin da piccoli, infatti, i bambini instaurano un rapporto sereno e saranno più docili ai trattamenti nel momento della necessità. Inoltre, l’occhio vigile dell’odontoiatra saprà captare eventuali problematiche come difetti nella masticazione o il bruxismo (il continuo digrignare i denti durante il sonno) che può colpire anche i più piccoli.

Studio Dentistico Garavaglia
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