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Smart working: lavorare da casa con i bambini!

Categoria: psicologia
Smart working: lavorare da casa con i bambini!

Si parla tanto di Smart working, ma è possibile farlo quando a casa ci sono bambini di tutte le età che richiedono sempre attenzioni? Ecco alcuni consigli di una mamma smart worker con molta esperienza!

In seguito alla chiusura di scuole e aziende, molti genitori si sono trovati investiti di un nuovo ruolo, quello di smartworker. Se già non è facile lavorare “da remoto”, lo è ancora meno farlo con intorno i propri bambini, che richiedono di essere seguiti non solo nella famosa Didattica a Distanza ma anche nel gioco e nei loro bisogni primari (lo avrete notato anche voi che è un continuo chiedere “mamma ho sete”, “mamma ho fame”, “mamma mi annoio”, “mamma mi aiuti a fare questo?” e così via..)

Lavorare con i bambini a casa non è l'ideale, ma nel corso degli anni ho affinato una serie di tecniche che lo rendono più semplice.

Impostate un’agenda giornaliera per voi e per i vostri bambini

Scrivete gli impegni giornalieri dei vostri bambini e date a questi una scadenza oraria (ad esempio: sveglia alle 8, gioco libero dalle 9, scuola tra le 10 e le 12, pausa pranzo e gioco libero fino alle 14.. e così via). Cercate di fare in modo che la giornata ricalchi più o meno la giornata scolastica tipo dei vostri figli.

Se sono abbastanza grandi, cercate di renderli il più possibile autonomi nella gestione del tempo in modo che anche voi, nel contempo, possiate lavorare senza subire (troppe) interruzioni.

Lo stesso vale per la persona che si alternerà a voi nella cura dei bambini: assicuratevi che sappia come si accede alla classe virtuale, dove sono tutte le password, cosa dar da mangiare ai bambini per merenda e così via..

Se vi sentite particolarmente creativi potreste fare un tabellone settimanale con gli impegni di tutti, in modo che ogni membro della famiglia sappia cosa stanno facendo gli altri in quel momento e se sono o meno disturbabili. 

Se siete in due adulti in casa, potreste alternarvi nella cura della prole in modo che ognuno di voi ottimizzi il tempo lavorativo con la certezza che, almeno per quelle ore, non verrà disturbato.

Se invece siete soli in casa, cercate di trovare una mediazione tra il loro bisogno di essere seguiti nella Didattica a Distanza e il vostro bisogno di concentrarvi nel lavoro.

Ovviamente dovete organizzare la vostra agenda a seconda delle loro attività: se sapete che hanno in programma un’attività in cui hanno bisogno in modo frequente del vostro aiuto, vi conviene programmare un lavoro che non richieda particolare concentrazione, se invece avete bisogno di fare un lavoro in cui la concentrazione e il livello di attenzione devono restare sempre alti, vi conviene programmare questo momento quando dormono, oppure mentre guardano i cartoni.

Uscite all'aria, se potete

I bambini rinchiusi tendono ad agitarsi e a irritarsi con più facilità. So che le regole in questo momento sono molto restrittive, ma usate tutto lo spazio che vi è concesso: fate un giro intorno al vostro palazzo, usate il giardino condominiale se concesso, approfittate di terrazzi e balconi, o di piccoli spazi verdi privati se disponibili. L’ideale sarebbero un paio di uscite al giorno, ma può essere che non ci riusciate, tra didattica, studio e lavoro. Mettetevi però come obiettivo quello dello stare all’aria aperta almeno un’ora al giorno, perché davvero ne troverete giovamento tutti.

Uscire, specialmente in uno spazio verde, può anche aiutare noi genitore a gestire i livelli di ansia.

Tv, tablet e cellulare con misura e di qualità

Inutile negarlo, questa quarantena ci sta portando a una costante esposizione agli schermi: un po’ per via della didattica e del telelavoro, un po’ perché il dover stare sempre in casa ci porta ad usare di più i nostri device: cellulare, tablet e tv.

Noi abbiamo stabilito delle regole in cui una parte del tempo scelgono loro in libertà (condizionata) cosa guardare e una parte del tempo scegliamo insieme.

Ci sono tantissime risorse gratuite in rete davvero di qualità, tra le quali vi segnalo RayPlay , gli audiable di Amazon (se selezionate italiano come lingue, vi escono solo gli audiolibri in italiano) e le video letture di csbno , ma con una ricerca veloce so che troverete tantissime altre risorse disponibili.

So che può suonare come una magra consolazione ma, se so che i bambini stanno guardando contenuti di qualità, mi sento meno in colpa nel lasciarli davanti alla Tv un po’ di più del pattuito se ho un lavoro urgente da consegnare.

Un piccolo consiglio: se condividete lo spazio di lavoro e relax, munitevi di cuffiette!
E se invece avete uno stanza tutta per voi appendete questo poster sulla porta! Scarica QUI il pdf

Fate una pausa insieme

Non sottovalutate l’importanza di un tempo esclusivo da passare insieme ai vostri bambini, anche più volte durante la giornata: bastano davvero 10 minuti in cui fate entrambi una “ricarica emotiva” per poi ripartire al meglio, ognuno con il proprio lavoro.

Ricordate sempre che, nel momento in cui avete promesso ai vostri figli di passare del tempo esclusivo con loro, mail, social network, cellulari e quant’altro devono restare lontani.

Siate gentili con voi stessi e con i vostri figli

Questa è una situazione senza precedenti: nessuno sa davvero come affrontarla al meglio e nessuno sarà stato il genitore migliore in ogni occasione. Cercate però di mantenere sempre la calma, evitate maratone TV sul Coronavirus, non lasciatevi fagocitare dai social media in cerca di notizie aggiornate o nuovi pareri e impressioni autorevoli.

Siate indulgenti con voi stessi e anche con i vostri figli se la sera la casa non è perfettamente in ordine come al solito, se per una volta il piano da lavoro non è pulito, se i vetri presentano qualche alone, se i compiti non sono stati tutti finiti come promesso.

Se arrivate a sera e vi sentite in affanno, valutate cosa è possibile rimandare e cosa no: se avete una scadenza imminente e avete quindi assolutamente bisogno di lavorare un po’ di più, usate la calma per ottenere l’attenzione e la collaborazione di tutti in tal senso, arrabbiarsi non aiuta né voi né loro.

Per molti di noi, questo può essere un momento di forte ansia

Oltre al lavoro e allo studio, prendetevi un tempo solo per voi: che sia per fare della meditazione, yoga, 20 minuti di work out, leggere o sedervi su una poltrona in assoluta solitudine, ritagliatevi un tempo che sia escusivo.

Scegliete un momento nella giornata, quello che sentite il migliore per voi e dedicatevelo, farà bene a voi come ai vostri figli, non c’è niente di peggio dell’avere accanto un genitore stressato!

A cura di Francesca Praga


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