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Alleniamo l'inglese anche in vacanza!

Categoria: Bilinguismo
inglese vacanza

Ecco cosa ci suggerisce la Dott.ssa Micaela Di Leone, esperta in Glottodidattica Infantile, per sviluppare il bilinguismo in vacanza!

Ci prepariamo  a partire per le vacanze e rallentiamo i ritmi frenetici quotidiani. Ma il cervello non va in vacanza, continua a lavorare ed è bene che lo si mantenga attivo e reattivo anche durante questo periodo dell’anno.
Molteplici sono le attività e le possibilità che abbiamo per mantenere e sviluppare il nostro progetto di bilinguismo durante il periodo estivo:

•             Un soggiorno all’estero: organizzare una vacanza in un paese dove la lingua è diversa dalla nostra presenta il vantaggio di poterla praticare in loco, di poter conoscere usi e costumi di quel paese e di condividere con i propri figli una lingua straniera. Per un bambino che ha frequentato durante l’anno un corso di lingua inglese, per esempio, è sempre una piacevole sorpresa “scoprire” che la lingua straniera si parla non solo durante un corso o a scuola. Abituare i bambini ad un suono diverso, immergerli totalmente nella Lingua aiuta moltissimo ad aumentare la curiosità e l’interesse verso di essa, e questa curiosità sarà da stimolo anche una volta rientrati a casa.

•             TV in lingua straniera: partendo dal presupposto scientificamente provato e ampiamente discusso negli articoli precedenti secondo cui il cervello di un bambino è in grado di  gestire più di una lingua e che il bambino fin dalla nascita può naturalmente e facilmente riconoscere e riprodurre a momento debito i suoni di più lingue senza sforzi, allora perché non proporgli cartoni animati in lingua straniera? Fortunatamente, pur vivendo in un paese dove il doppiaggio, ahimè, regna sovrano, esistono molti canali televisivi che offrono cartoons in inglese adatti per diverse fasce di età. Noi genitori possiamo visionarli prima e operare una scelta sia in base ai contenuti che alla lingua che vogliamo proporre loro.

•             Letture in lingua straniera: leggere ad alta voce non è solo un’attività piacevole per chi legge e per chi ascolta, ma è scientificamente provato che questo momento di condivisione con la propria mamma o il proprio papà rafforza il legame affettivo familiare, promuove l’autostima oltre a favorire e facilitare l’apprendimento della lingua madre. Perché allora non leggere anche nella lingua straniera che il nostro bambino sta imparando? Navigando in internet si possono incontrare molti siti dedicati all’argomento che ci possono fornire una serie di titoli tra cui scegliere e alcuni spunti di lettura condivisa.

•             Musica in lingua straniera: se già non siamo abituati a farlo, ascoltiamo insieme ai nostri figli tanta musica in lingua straniera, non solo le canzoni “per bambini”, ma anche “quelle di noi grandi”. Se viaggiamo in macchina, perché non ascoltare un CD o semplicemente la radio e lasciarsi trasportare da una canzone in inglese e provare a canticchiarla? Non sarà comprensibile in toto? Non importa, ai bambini piacerà il suono, proveranno a riconoscere parole o frasi a loro familiari e canteranno, a modo loro, ma canteranno felici insieme a voi!

•             Tutti giorni un po’: last but not least, praticare la lingua straniera tutti giorni con i propri figli al di fuori della scuola o del corso di inglese, è un’esperienza arricchente per tutta la famiglia e dal punto di vista dell’apprendimento è il modo migliore per ritrovare la lingua viva. Al parco, in piscina, al mare o in montagna, dovunque abbiamo a disposizione il racconto della vita che sperimentiamo. Perché non farlo in inglese, anche se siamo in un parco in Italia? Perché non giocare a “hide and seek” o a “hopscotch” invece che a nascondino o a campana?

“Quante lingue può imparare un bambino? Tante quante avrai il tempo di insegnargli dedicandogli del tempo.” Jim Rohn.

A cura della Dott.ssa Micaela Di Leone
Esperta in Glottodidattica Infantile


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