Inglese fin da Piccoli? Si, ed ecco come!
Ascoltare, comprendere, parlare, leggere e scrivere in maniera autonoma in inglese fin da piccoli: è possibile? Si! Ci spiega come la Dott.ssa Micaela Di Leone Torretta.
Tanti verbi per un unico obiettivo: insegnare una lingua straniera dando tutti gli strumenti che rendano i bambini protagonisti dei loro racconti e delle storie.
Ascoltare e comprendere. Quali sono gli strumenti che dobbiamo fornire loro per acquisire autonomia nel comprendere? Parlare loro utilizzando gesti e body language per accompagnare le nostre parole, questo faciliterà la loro comprensione e la fisserà nella loro memoria, per sempre! La comprensione di una lingua straniera passa in primis dall’ascolto: l’ascolto di storie, racconti, canzoni, rime.
Parlare. Il passo dall’ascolto all’esprimersi in lingua straniera è breve, se i mezzi che forniamo loro sono adeguati ed efficaci.
Leggere e scrivere. Leggere e scrivere in maniera autonoma non significa ripetere frasi dette dall’insegnante o copiare dalla lavagna parole e frasi. Leggere e scrivere in maniera autonoma significa possedere gli strumenti per conoscere i suoni di una lingua straniera, decodificarne i suoni, metterli insieme e riprodurli con la stessa consapevolezza con cui lo si fa quando impariamo l’italiano.
Il metodo più efficace e divertente per imparare non solo a leggere e scrivere, ma anche a pronunciare correttamente le parole inglese è la fonetica, accompagnata da un ottimo programma language learning e di literacy.
Non lasciamoci spaventare dal parolone! Fonetica non è nient’altro che il suono che ogni lettera fa all’interno di una parola. Non è forse la stessa cosa che imparano i nostri bambini in 1^ elementare? Non imparano forse i suoni delle lettere italiane? Perché non farlo da subito anche con la lingua inglese? Proprio perché la fonetica inglese è tutt’altro che semplice, cominciare da subito renderà i bambini, autonomi e consapevoli per tutta la vita.
La lingua inglese è assai stratificata: le parole che formano il vastissimo vocabolario inglese possono avere radici sassoni, latine, francesi, germaniche. La fonetica inglese è estremamente complessa, vi sono regole certamente ma anche moltissime eccezioni, ci sono inoltre molte parole "omofone", ovvero che si pronunciano alla stessa maniera ma che sono scritte diversamente e significano cose distinte.
Da qualche mese mi sono appassionata ad un metodo che ho studiato e sto applicando con alcuni bambini della primaria. Si tratta del programma in uso nelle scuole in UK ormai dagli anni ’70, ideato grazie ad una maestra illuminata, Sue Lloyd, che con passione, esperienza e dedizione ha creato un programma fonologico multisensoriale, divertente e soprattutto efficace (Jolly Phonics), sostituendolo al metodo globale (Look and Say), che anche in Italia non viene più utilizzato da anni ormai.
Il percorso è formato da una serie di tasselli che offrono soddisfazione e piacere ai bambini: imparare i suoni delle lettere, sintetizzare i suoni, identificare i suoni nelle parole, leggere e scrivere in maniera autonoma (decodable reading).
Leggere e scrivere in inglese fin da piccoli non solo è possibile, ma è opportuno per una generazione di futuri italiani che lavoreranno con l’Europa, con il mondo e che viaggeranno e racconteranno scriveranno storie.
A cura della Dott.ssa Micaela Di Leone Torretta
Esperta in Glottodidattica Infantile
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