Skip to main content

Consigli per un giusto approccio tra cane e bambini

interazione cane bambino

È importante che il bambino impari a interagire correttamente non solo con il cane di famiglia, ma anche con quelli che si possono incontrare per strada e nei parchi delle nostre città.

Negli ultimi anni, gli esperti in materia di comportamento animale hanno intrapreso un capillare lavoro di prevenzione e di informazione destinato ai bambini in età scolare. Lezioni nelle scuole, distribuzione di poster e altro materiale didattico, il tutto con l’obiettivo di insegnare ai bambini a interagire correttamente non solo con il cane di famiglia, bensì anche con gli amici a quattro zampe che popolano le strade e i parchi delle nostre città. In questo modo l’incontro con un cane sconosciuto, se gestito nel migliore dei modi, si trasformerà in molti casi in un’esperienza arricchente per il bambino e soprattutto priva di rischi.

È quindi di fondamentale importanza insegnare ai bambini a leggere e a interpretare correttamente il linguaggio posturale del cane (es. coda dritta e tesa, pelo sollevato), la sua mimica (es. quando fa vedere i denti) e le sue vocalizzazioni (es. abbaio, ringhio). Questo tipo di apprendimento sarà utile anche nelle relazioni con il cane di casa oltre che nell’incontro con cani non familiari.

I bambini devono avere ben chiaro come comportarsi quando incontrano un cane estraneo: non devono toccarlo, né cercare di abbracciarlo. Per il cane questi gesti che per noi esseri umani sono sinonimo di “affetto” e “tenerezza”, potrebbero essere al contrario una “minaccia” dalla quale doversi difendere. Evitare inoltre di mettersi a correre davanti a un cane che non si conosce perché, se dotato di un elevato istinto predatorio, potrebbe scambiare il bambino in movimento per una preda e quindi provare a rincorrerlo e afferrargli i pantaloni.

Meglio quindi rimanere immobili, o eventualmente camminare lentamente senza gesticolare eccessivamente e urlare. Infatti tutti questi atteggiamenti potrebbero spaventare l’animale e obbligarlo a mettere in atto qualche strategia difensiva (per esempio minacciare o aggredire per tenere lontano un stimolo percepito come pericoloso). Se il bambino incontra un cane libero che non conosce, dovrebbe evitare di guardarlo direttamente negli occhi, perché nel linguaggio dei cani, lo sguardo fisso dritto negli occhi significa “ti sfido” o “ti minaccio” e quindi l’animale potrebbe reagire di conseguenza.

Un altro messaggio che deve essere trasmesso ai bambini è quello di non avvicinarsi e/o cercare di toccare cani che sono in un giardino (introducendo la mano attraverso le sbarre della recinzione) o in una macchina. Molti cani quando si trovano nel loro territorio possono diventare degli attenti “guardiani” e aggredire chiunque tenti di invadere la loro proprietà (giardino, macchina).

Infine, quando il bambino incontra un cane tenuto al guinzaglio dal proprietario, prima di avvicinarsi e di interagire con l’animale chiedere sempre informazioni alla persona.

Se il proprietario acconsentirà a fare accarezzare il proprio cane, evitare comunque di avvicinarsi frontalmente e di mettergli la mano sulla testa. La supervisione di una persona adulta nelle interazioni fra cane e bambino è importante non solo quando il cane è l’animale di famiglia, ma a maggior ragione quando i bambini hanno la possibilità di venire in contatto con animali che non conoscono.

A cura di Manuela Michelazzi e Simona Cannas

in collaborazione con Pets and the City


Seguici su

Articoli correlati

  • gatto

    Gatti e Bambini: consigli per la giusta interazione

    Tra bambino e gatto può esserci un’ottima intesa e tanto divertimento reciproco. Ecco semplici consigli per una corretta interazione gatto-bambino!

  • Quali sono i cani ideali per i bambini?

    Avete deciso di prendere un cane e vi state chiedendo quale possa essere la razza migliore per una famiglia? Spesso si sente dire che ci sono razze ideali per i bambini, ma non è proprio così.

  • I conigli, nuovi amici per i nostri bambini

    Negli ultimi anni i conigli nani sono diventati i nuovi animali da compagnia delle famiglie italiane, grazie alla loro simpatia e alla loro tenerezza.

  • Bambini e gatti: consigli per una convivenza felice

    Quando i bambini vogliono adottare un gatto non bisogna dimenticare che il piccolo felino necessita dell’impegno e del rispetto di tutta la famiglia, sia in termini di tempo sia in termini economici.

  • Rifugio animali felici

    Giancarlo Galli, il fondatore del Rifugio Animali Felici di Brissago Valtravaglia, ha fatto dell’amore per gli animali una missione. Nove anni fa ha fondato il rifugio che accoglie 300 ospiti tra cui asini, mucche, cavalli, cinghiali, volpi, capre e tante altre specie selvatiche. Qui vengono salvate creature da maltrattamenti, vivisezione, riti satanici, abbandoni e macellazione.

  • Una tartarughina in casa

    Curiose e tenere, le abbiamo viste fare capolino dalle tipiche tartarughiere con la palma al centro, ci guardavano con aria sfacciata allungando il collo e facendosi scrutare. Per le loro dimensioni, le poche pretese e i costi contenuti sono tra i più diffusi animali domestici.